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I nostri centri di trattamento

by Umbrella

Organizzazione clinica dell'intervento

Centri Età prescolare

Il percorso terapeutico si sviluppa nell’arco di 12 mesi durante i quali si alternano periodi di follow up e di mantenimento a periodi di trattamento intensivo. Ogni bambino viene inserito in un gruppo di 5-6 bambini con i quali frequenterà il centro durante la settimana intensiva dalle 9:00 alle 13:00 dal lunedì al venerdì. Durante le settimane di trattamento non intensivo, ogni bambino torna al centro per 2-3 volte a settimana nel pomeriggio. La durata del percorso è di un anno, per un totale di 25-35 ore mensili di trattamento. Si inizia l’anno di trattamento con 2 settimane consecutive al centro per ciascuno dei primi due mesi di presa in carico. Le 2 settimana presso il centro vengono seguite da 2 settimane di stacco dove si chiede ai genitori e agli insegnati di riferimento di continuare il lavoro a casa e a scuola, con l’obiettivo di verificare se le abilità apprese al centro dal bambino vengono generalizzate in ambiente naturale. Al termini di questa prima fase, si ritorna al centro per poi continuare il percorso con una settimana intensiva di rientro al mese. Durante i periodi di stacco dal centro sono previsti 2-3 rientri con cadenza settimanale.

A ogni bambino è assegnato un piano d’intervento individualizzato che viene applicato in ambienti diversi ma funzionalmente complementari: le stanze 1 a 1 per le sessioni individuali con l’operatore di riferimento, la stanza del gruppo in un ambiente ricreativo, il parco giochi e gli ambienti di cucina e bagno. Per quanto concerne le attività svolte presso il centro dal bambino, ciascun gruppo di 5-6 bambini viene ulteriormente suddiviso in due sottogruppi di 2-3 bambini che effettueranno insieme le attività di piccolo gruppo ricreativo, in base alle necessità (maggior compromissione cognitiva, maggior presenza di comportamenti problema, ecc.), per poi riunirsi in gruppi da 5-6 per svolgere le attività motorie, di socializzazione al parco giochi e il lavoro sulle autonomie. Durante il percorso di trattamento le famiglie dei bambini vengono gradualmente coinvolte ; modulando le ore, in un senso o nell’altro, a seconda del funzionamento del bambino e delle sue necessità che evolvono nel tempo e con il suo sviluppo.

Centro Età scolare

Come per l’età prescolare, il percorso terapeutico per i bambini in età scolare si sviluppa nell’arco di 12 mesi. A differenza del percorso di trattamento in età prescolare, quello in età scolare prevede l’immediata implementazione dell’apprendimento in tutti i setting disponibili, sostenuto dalla formazione del genitore, e dall’implementazione dell’intervento anche a casa e a scuola sin dall’inizio, senza periodi intensivi alternati con periodi di follow-up e mantenimento. Questo perché in questa fascia di età è necessario lavorare sin dall’inizio nei diversi contesti che il bambino può normalmente frequentare per favorire delle traiettorie di apprendimento che rendono più accessibili nella vita di tutti i giorni questi ambienti (la scuola, la casa e altre possibili attività di doposcuola). Per questo motivo, le sessioni di terapia per questa fascia di età di svolgono nell’orario pomeridiano e sono di 2 ore e mezzo ciascuna con una cadenza di 2-3 volte a settimana, per un totale di 20-30 ore mensili in sessioni di intervento intensivo. 

Come nel percorso prescolare, in età scolare ogni bambino che inizia un percorso di trattamento  è assegnato un piano d’intervento individualizzato che è perseguito e applicato in ambienti diversi che riproducono i contesti in cui normalmente il bambino della sua età potrebbe trovarsi quotidianamente:  le stanze 1 a 1 per le sessioni individuali con l’operatore di riferimento, la stanza della classe scolastica, le stanze di attività di gruppo, la palestra e il giardino.

 

Il bambino effettua in ogni incontro delle transizioni fra almeno 3 di questi ambienti, che includono un’ora di intervento 1 a 1, un’ora di intervento in classe (a 2-3 bambini) e mezz’ora nell’ambiente naturalistico di gruppo a 5-6 nella palestra o all’aperto.  

Inclusione dei genitori

L’inclusione dei genitori nel nostro approccio terapeutico risulta determinante per garantirne l’efficacia. Infatti l’inclusione dei genitori permette al bambino di apprendere in un ambiente naturale (casa) competenze nuove e di generalizzare e mantenere le abilità acquisite in prima istanza in un ambiente clinico (centro). Saranno quindi i genitori a mediare la terapia nei periodi di distacco dal Centro e a predisporre la reportistica necessaria per delineare il prosieguo della terapia presso il Centro.

Per permettere ai genitori di diventare mediatori del trattamento, verrà svolto un percorso di formazione a loro dedicato che inizia e prosegue in parallelo al percorso del bambino:

  1. Prima settimana di formazione intensiva teorica sui principi di base dell’apprendimento;
  2. Dalla seconda settimana inizia la formazione sul campo dove i genitori iniziano ad osservare i trattamenti svolti (sia il trattamento 1 a 1 sia in piccolo gruppo), sia dal vivo che attraverso registrazioni;
  3. La formazione sul campo non consiste solo nell’osservazione delle terapie, ma anche nella pratica sul campo, grazie alla quale i genitori sperimentano direttamente le strategie di trattamento e si esercitano;
  4. Ogni settimana di intensivo al centro sono previsti gli incontri di “restituzione” con il direttore del centro e con il supervisore della terapia;
  5. Inoltre, tutti i genitori sono inviati a partecipare a degli incontri periodici di divulgazione scientifica organizzati da Umbrella e riguardanti le ultime evidenze sull’autismo.

Inclusione della scuola

Quando i genitori decidono di iscrivere il proprio bambino nei nostri centri, il direttore del centro e il supervisore contattano l’insegnante di riferimento e l’insegnante di sostegno, quando disponibile, per informarli della possibilità di iniziare un percorso collaborativo, che includa osservazioni sia presso il centro da parte degli insegnanti, sia presso la scuola da parte degli operatori e dallo stesso direttore. Una volta ricevuto il lasciapassare del dirigente della scuola, gli insegnanti sono invitati ad assistere al programma di terapia del centro e/o a seguire le routine del bambino al centro. In particolare, con gli insegnanti della scuola dell’infanzia si collabora nelle impostazioni di gruppo ricreativo, mentre con gli insegnanti della primaria nelle impostazioni di classe e di gruppo occupazionale. Inoltre, vengono organizzati degli incontri in sede scolastica, durante i quali l’operatore osserva le routine scolastiche, le eventuali difficoltà di apprendimento e di socializzazione e fornisce supporto agli insegnanti delle strategie da implementare. Lo scopo della collaborazione è quello di raggiungere un accordo sulle strategie positive di gestione del comportamento, sulle procedure di sostegno e di insegnamento, utilizzate nell’ambiente naturale di raggiungere in particolare una convergenza fra gli obiettivi riguardanti la comunicazione, il gioco e l’interazione sociale. Gli insegnanti e il personale del centro hanno uno scambio mensile sui dati raccolti e sui progressi del bambino, sia tramite supervisione telematica sia tramite incontri in presenza.

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